Due+ – La Mostra

#Solo Show: 15/10/2011 - 4/12/2011 @ Fondazione Furlan, Pordenone

15.10.2011

Marotta & Russo
Due+

15/10/2011 - 4/12/2011
Fondazione Ado Furlan, via Giuseppe Mazzini 49, Pordenone
a cura di Denis Viva 



Per il secondo anno consecutivo, la Fondazione Ado Furlan ospita una mostra personale dedicata ai vincitori della precedente edizione del Premio “In Sesto”. Il Premio, dedicato alla scultura e l'installazione negli spazi pubblici, si svolge a San Vito al Tagliamento, nell'ambito della rassegna Palinsesti, ed il suo insindacabile verdetto è affidato alla votazione del pubblico. Selezionato dal commissario del Premio, Sabrina Zannier, il duo Marotta & Russo si è aggiudicato l'edizione 2010 con l'opera, appena realizzata, “Due+”, installata nel Parco Rota di San Vito al Tagliamento. 

In questa mostra, Marotta & Russo, la fase preparatoria, gli esperimenti e le motivazioni che hanno condotto alla realizzazione di questo progetto, nonché i suoi possibili futuri sviluppi.

Due+  è un'opera destinata ad uno spazio sociale, ad un parco pubblico che, per definizione, concilia la visione ordinata della natura con la sua destinazione ricreativa e ludica. In quanto tale, “Due+” è completata dalla sua stessa fruizione. Senza l'uso, senza la frequentazione umana, essa resterebbe incompiuta. 

Partendo da una forma modulare ben precisa, uno schienale a “s”, ripetuto lungo tutta la seduta, Marotta & Russo hanno disegnato e realizzato una panchina circolare. Il modulo di partenza è già, in sé stesso, una lucida scelta riguardo alle relazioni sociali che su questa panchina potrebbero potenzialmente avvenire. Esso deriva, infatti, dal canapè (un divano settecentesco imbottito con spalliera e braccioli) della tipologia detta tête-à- tête. A coloro che si sedevano su questo divano era offerto il privilegio di poter dialogare frontalmente, fianco a fianco, in modo riservato o, più semplicemente, confortevole e confidenziale. Sviluppando e modificando questo assunto iniziale, il duo sperimenta come il dialogo umano, da persona a persona, possa essere mediato e coadiuvato dalla forma. Oltre ai progetti e ai modelli preparatori, dunque, la mostra offre una serie di combinazioni del modulo di partenza, ad ognuna delle quali corrisponde un nuovo tipo – talvolta immaginario e improbabile – di dialogo e relazione. 

Denis Viva